Il Campanile di Burano, simbolo dell’isola

Uno dei monumenti italiani più conosciuti a livello nazionale e internazionale è sicuramente la torre di Pisa. Se si chiede a qualsiasi turista straniero un simbolo rappresentativo dell’Italia, molto probabilmente nominerà la torre pendente della città toscana. Provate solo ad immaginare a quante persone si sono fatte immortalare mentre fingevano di reggere la torre in Piazza dei Miracoli… Vi chiederete cosa c’entra tutto questo con la nostra isola. Beh, anche Burano ha la sua torre, o meglio, il suo campanile “storto”.

Il campanile di Burano è probabilmente la prima cosa che si nota quando si sta viaggiando per raggiungere la nostra isola. Si staglia sulle case buranelle grazie ai suoi 53 m di altezza, ma quello che più sorprende è la sua forte pendenza dovuta ad un’inclinazione sull’asse di 1,83 m. Costruito nel XVII secolo e situato a ridosso della Chiesa di San Martino, è una bella testimonianza dell’arte monumentale dell’isola. Ha caratteristiche architettoniche rinascimentali e neoclassiche e la sua pianta è quadrata. Nel corso dei secoli ha subito alcuni restauri che lo hanno variato dalla cella campanaria alla cima. Il più noto è sicuramente quello effettuato dall’architetto Andrea Tiralli (Venezia (?) 1660 – Monselice 1737) tra il 1703 e il 1714. La cima del campanile è stata sempre sormontata da un angelo, detto di S. Alipio, che, crollato a terra nel 1747, fu riposto nel 1755. Il 25 settembre 1837 è stato definitivamente sostituito da una croce in ferro a causa di un brutto temporale che ne causò la rottura.

Ma come mai questa bella struttura pende così tanto? Già all’epoca della costruzione del campanile si sono registrati i primi cedimenti fondali che hanno portato alla conseguente pendenza dell’intera struttura. Nel corso dei secoli il fenomeno di cedimento si è accentuato e ha portato ad un intervento di consolidamento che ha avuto inizio nel secondo dopoguerra e si è concluso nel 1970. Oltre a consolidarsi come struttura è diventato, insieme ai colori accesi delle case, il simbolo di Burano e, a differenza di quello che succede a Pisa ogni giorno, non abbiamo migliaia di persone stipate i piazza Galuppi a fare acrobazie per fingere di reggere il campanile.

Photo credits: DAVID MONROY
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